Firma Digitale
Firma Digitale Remota
Il domicilio digitale è un indirizzo virtuale che sostituisce il recapito fisico per l’invio delle comunicazioni ufficiali da parte della Pubblica Amministrazione, come atti, notifiche e avvisi.
Il Decreto Semplificazioni (D.L. 16 luglio 2020, n. 76) ha reso il domicilio digitale obbligatorio per imprese e professionisti aumentandone così la diffusione e l'affermazione come nuova modalità digitale per l’invio di corrispondenza da parte delle PA.
Niente più raccomandate con ricevuta di ritorno o funzionari incaricati della consegna: la trasmissione di corrispondenza avverrà in formato digitale, sfruttando la validità legale della Posta Elettronica Certificata.
Attualmente, l’unica modalità per attivare il proprio domicilio digitale è dotarsi di una casella di Posta Elettronica Certificata.
Secondo il Codice dell’Amministrazione Digitale (D.Lgs. n. 82/2005), ovvero il riferimento normativo che stabilisce la nascita e i requisiti del domicilio digitale, questo può essere attivato mediante un indirizzo PEC oppure tramite un «servizio elettronico di recapito certificato qualificato», non ancora disponibile però per gli utilizzatori.
È quindi la PEC l’unico strumento che può essere utilizzato per la registrazione del domicilio digitale.
Il domicilio digitale eredita tutte le caratteristiche del servizio PEC di cui usufruisce. Ecco perché dotarsi di un domicilio digitale per la ricezione di comunicazioni ufficiali da parte della Pubblica Amministrazione rappresenta un notevole vantaggio per il destinatario.
Il domicilio digitale coincide proprio con il tuo indirizzo PEC: è facile da usare, come una normale casella email ma con la garanzia del valore legale nella trasmissione delle comunicazioni.
Non è più necessaria la tua presenza fisica per ricevere in maniera tempestiva comunicazioni importanti. In qualsiasi momento e da qualsiasi dispositivo puoi leggere la tua corrispondenza, semplicemente accedendo alla tua casella PEC.
La comunicazione è subito disponibile: hai bisogno solo di un accesso alla rete per poterla visualizzare. Non devi più attendere i tempi di invio e non vi è più alcun rischio di smarrimento o errori nella consegna.
Lo scambio di messaggi sfrutta le infrastrutture di gestori accreditati presso AgID, obbligati al rispetto di regole e requisiti stringenti, volti proprio a garantire la sicurezza nella trasmissione delle informazioni.
La ricezione di comunicazioni sul proprio recapito virtuale consente di risparmiare i costi di cancelleria, stampa e trasporto. Tutto ciò che abitualmente veniva fatto con la corrispondenza cartacea è adesso sostituito dall’invio di un messaggio PEC.
Niente più carta stampata e trasporto fisico. Il domicilio digitale va nella direzione della completa dematerializzazione e della trasformazione digitale dell'informazione che fa bene al nostro ambiente.
Dal 1° ottobre 2020, il domicilio digitale è diventato obbligatorio per imprese, società e professionisti iscritti agli albi. Sono state definite le modalità per registrarlo e comunicarlo e previste sanzioni amministrative per chi non avesse registrato o comunicato il proprio recapito digitale, come previsto dalla normativa.
Sia le imprese costituite in forma societaria sia imprese individuali attive, dal 1° ottobre 2020 devono:
Tutti i professionisti iscritti ad albi ed elenchi istituiti con legge dello Stato (come: notai, avvocati, commercialisti, ingegneri, giornalisti, veterinari, etc), dal 1° ottobre 2020 devono:
Per i cittadini, i professionisti non iscritti ad albi o ordini e per gli enti di diritto privato, non vige alcun obbligo di dotarsi di un domicilio digitale. Sono tuttavia già in corso gli interventi che consentiranno anche a persone fisiche ed enti di diritto privato di avvalersi dei vantaggi di questo comodissimo strumento. Per usare l'indirizzo PEC come domicilio digitale, è necessario che questo risulti registrato nell’elenco dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR) ma anche nell'INAD, che rappresenterà, in futuro, l'elenco dei domicili digitali delle persone fisiche. Entrambi gli strumenti sono, appunto, in fase di definizione e non sono ancora state ufficializzate e rese note le modalità di registrazione a questi ultimi. Persone fisiche ed enti di diritto privato, quindi, pur non potendo ancora usufruire del domicilio digitale vero e proprio, possono tuttavia già iniziare a sfruttare i vantaggi della dematerializzazione nella trasmissione delle informazioni. Basta dotarsi di un indirizzo PEC da utilizzare per lo scambio di comunicazioni con Pubbliche Amministrazioni ed enti e sperimentare fin da subito la semplicità, utilità e i vantaggi di questo mezzo.
Indice Nazionale degli Indirizzi di Posta Elettronica Certificata di imprese e professionisti https://www.inipec.gov.it/
Indice dei domicili digitali delle Pubbliche Amministrazioni e dei gestori di pubblici servizi https://indicepa.gov.it/
Ancora non ufficiale e in corso di definizione, rappresenterà in futuro l’indice nazionale dei domicili digitali delle persone fisiche e degli altri enti di diritto privato non tenuti all’iscrizione in albi professionali o nel Registro Imprese.
Il domicilio digitale è il luogo virtuale in cui cittadini, imprese e professionisti vogliono ricevere le comunicazioni in formato digitale
La comunicazione del domicilio digitale al Registro delle Imprese e ai relativi Ordini e Collegi di appartenenza è un adempimento obbligatorio
Devi rintracciare la PEC di un professionista o di un'impresa oppure il domicilio digitale di una Pubblica Amministrazione? Puoi farlo con gli appositi indici nazionali
Tutti i servizi sono erogati da Aruba PEC S.p.A., la società del gruppo Aruba iscritta negli elenchi pubblici dei Gestori di Posta Elettronica Certificata e dell'identità digitale (SPID), dei Certificatori e dei Conservatori accreditati, predisposti, tenuti ed aggiornati dall'Agenzia per l'Italia Digitale (anche "AgID"). Nel corso degli anni ha inoltre ottenuto le certificazioni ISO 9001, ISO 27001, ISO 45001, nonché l'accreditamento eIDAS, che attribuisce validità europea alla firma digitale e alla validazione temporale. Dal 2014 diventa Registro ufficiale della prestigiosa estensione ".cloud". Grazie alla consociata Aruba S.p.A. accreditata da AgID per erogare servizi cloud, fornisce IaaS per la Pubblica Amministrazione.
Chi Siamo
Hai bisogno di aiuto?
Ti offriamo un servizio di assistenza telefonica e via ticket disponibile 24/7 e una Live Chat in tempo reale.
Richiedi Assistenza
Usa le guide